Due collezioni di tessuti superano i Criteri Ambientali Minimi

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Le collezioni di tessuti Secret ed Extrema AU soddisfano i Criteri Ambientali Minimi

Maggio 2018

Una novità che riguarda le collezioni di tessuti Secret ed Extrema AU è quella inerente al superamento dei test per i Criteri Ambientali Minimi per forniture di prodotti tessili.

In seguito ad una richiesta specifica di un proprio cliente, Flukso ha, infatti, eseguito dei test specifici sulle diverse fasi di sviluppo delle due finte pelli.

Questa esigenza nasce dalla volontà da parte dei produttori di mobili imbottiti di partecipare a gare di appalto o a forniture pubbliche che richiedono, per l’appunto, questo tipo di certificazioni.

 

Criteri Ambientali Minimi: le fibre che compongono i tessuti.

In particolare, per ottenere le certificazioni è necessario che i tessuti siano composti da almeno una di queste categorie di fibre:

fibre naturali di origine vegetale (cotone e altre fibre di cellulosa, lino e ad altre fibre derivate dalla rafia);

fibre sintetiche, prodotte da polimeri sintetici quali l’acrilico, elastan, poliammide, poliestere, polipropilene;

fibre artificiali, ricavate da polimeri di origine vegetale (cupro, modal, viscosa, acetato).

I tessuti devono anche essere riciclabili: nello specifico, la composizione delle fibre da cui sono costituiti deve garantirne la riciclabilità, in alternativa devono essere prevalentemente costituiti da fibre naturali.

 

Criteri Ambientali Minimi: impatti ambientali dei prodotti tessili.

Nella verifica dei Criteri Ambientali Minimi, vengono presi in considerazione anche la questione degli impatti ambientali dei prodotti tessili.

I principali impatti ambientali della produzione delle fibre, dipendono della miscela di fibre di cui è composto il tessuto.

Ad esempio, per quanto riguarda gli effetti tossici sulla salute umana relativi alla produzione di fibre, i maggiori impatti sono associati ai processi per fabbricare l’acrilico, seguiti da viscosa e lino, mentre per quanto concerne l’eco tossicità in ambiente acquatico, la produzione del cotone è responsabile dei livelli di impatto ambientale maggiori.

Gli impatti legati alla fase produttiva del tessuto, invece, sono quelli inerenti al consumo di energia, all’inquinamento idrico e atmosferico e riguardano prevalentemente le fasi di tintura, le finiture di rivestimento funzionale e la stampa.

L’intensità degli impatti ambientali dipende dal numero e delle caratteristiche delle finiture estetico-funzionali presenti nell’articolo tessile.

 

Criteri Ambientali Minimi: le collezioni di tessuti Secret ed Extrema AU superano tutti i test.

Le caratteristiche delle fibre e delle loro miscele determinano il profilo di “qualità ambientale” dei prodotti tessili, per questo, i tessuti delle due collezioni hanno dovuto superare anche approfondite verifiche inerenti alle specifiche tecniche: dalle diciture sull’etichetta alla variazione della dimensione durante il lavaggio a umido e l’asciugatura. Tra le caratteristiche tecniche esaminate, ci sono anche: la solidità del colore al lavaggio in acqua, la solidità del colore al sudore, la resistenza delle cuciture, la solidità del colore allo sfregamento a umido o a secco, la resistenza alla lacerazione e la solidità del colore alla luce artificiale.

 

Criteri Ambientali Minimi: condizioni di lavoro lungo la catena di fornitura.

Infine, per quanto riguarda le caratteristiche sociali dei prodotti tessili, le collezioni di tessuti Secret ed Extrema AU sono state analizzate anche in merito al confezionamento (taglio, cucitura), la tintura, la stampa e la rifinizione (trattamenti funzionali, finissaggio).